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Dove Tutto ha
origine

Lungo il versante nord della Montagne de Reims, affacciati alla città che dona il nome a questi luoghi, sorgono i vigneti che danno vita agli Champagne Martin des Orsyn.

Il territorio

La Montagne de Reims è una delle aree della Champagne. Un promontorio tra i fiumi Marna e Vesle, ricco di boschi che affaccia sulla città di Reims, dove venivano incoronati i Re di Francia. All’epoca era usanza nobiliare omaggiare il nuovo sovrano con il prezioso vino prodotto nella regione.

L’ambiente

La valorizzazione della biodiversità e il rispetto dell’ambiente, uniti alla tutela del paesaggio, sono sostenuti da importanti investimenti in ricerca e innovazione in tecnologie avanzate, in modo da ottimizzare la qualità dei vini.

La freschezza del Pinot Meunier

Vitigno a bacca scura che dà origine a Champagne più armonici e cremosi, donando un gusto rotondo, fruttato e di facile beva. A differenza di Pinot Nero e Chardonnay ha una maggior predisposizione ad un affinamento più breve.

La generosità del Pinot Nero

Vitigno a bacca scura che si distingue per la sua precoce maturazione e predilezione per suoli freschi e calcarei. Contribuisce a conferire corpo, potenza e struttura a Champagne noti per i loro distintivi aromi di fiori e frutti rossi.

L’eleganza dello Chardonnay

Vitigno a bacca bianca robusto e precoce, ideale per terreni gessosi. La sua presenza conferisce allo Champagne un’eccezionale freschezza. I vini che ne derivano sono noti per i loro aromi delicati, dalle sfumature floreali, agrumate e minerali.

La craie & lo champagne

A rendere lo Champagne quel nettare inconfondibile è il terroir in cui prende vita, caratterizzato da un microclima unico e soprattutto dalla craie, il calcare gessoso che spesso arriva ad affiorare in superficie e in alcuni tratti raggiunge uno spessore maggiore a un centinaio di metri, in cui le radici della vite affondano, ricevendovi i minerali che donano alle uve la loro vibrante energia.

Il metodo champenoise

Preparazione della cuvée

I vini giovani detti vin clairs costituiscono la cuvée, il vino base che diventerà Champagne. Le cuvée possono essere assemblate con vini della stessa varietà o varietà differenti appartenenti anche ad annate diverse.

Imbottigliamento con tappo corona

La cuvée viene imbottigliata con l'aggiunta di lieviti e zucchero e quindi sigillata con un tappo a corona.

Affinamento a contatto con i lieviti

Le bottiglie riposano orizzontalmente nelle cantine. È in questa fase che i lieviti trasformano gli zuccheri in alcool e anidride carbonica. Quest'ultima essendo la bottiglia sigillata verrà assorbita dal vino dando vita al perlage dello Champagne.

Remuage

Traducibile con “scuotimento” è la fase in cui le bottiglie vengono disposte nella loro caratteristica posizione inclinata, con il collo verso il basso. Periodicamente le bottiglie vengono ruotate, scosse e viene aumentata l’inclinazione. In questo modo i residui si raccolgono nel verso del collo della bottiglia.

Sboccatura

In questa fase i colli delle bottiglie vengono congelati a testa in giù. I residui, che vanno eliminati, si congelano aderendo al tappo a corona. Questo viene poi fatto espellere per eliminare i sedimenti congelati.

Dosaggio

In fase di sboccatura viene persa una piccola quantità di vino, ripristinata aggiungendo la liqueur d'expédition, che esprimerà il dosaggio di zucchero che caratterizzerà lo champagne

Tappatura con tappo a fungo

Questo è il momento in cui la bottiglia viene tappata con il classico tappo di sughero e la gabbietta di metallo.

Poignettage e Mirage

La poignettage, da “poignet” (polso), è l’atto di agitare vigorosamente la bottiglia una volta tappata per garantire l’omogeneità del vino e del liqueur. Infine, si passa al mirage, l’ispezione visiva finale a verifica della limpidezza.

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